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Omaggio a Farinelli

In occassione del trecentodecimo anniversario della sua nascita, i Give Us Barabba dedicano lo spettacolo del prossimo giovedì 29 Gennaio al Work in Progress di Albignasego (PD), a Carlo Maria Michelangelo Nicola Broschi detto Farinelli, il più famoso cantante lirico castrato.
Il concerto vedrà i Give Us Barabba opening-act per la band Nanowar of Steel.

Give Us Barabba - Omaggio a Farinelli

Nato ad Andria il 24 Gennaio 1705, venne indirizzato dal padre allo studio del canto, mentre il fratello maggiore, Riccardo, allo studio della composizione. Alla morte del padre nel 1717, il fratello Riccardo decise la castrazione di Carlo Maria Nicola, in modo che potesse mantenere la voce di soprano e contralto.
 
Farinelli studiò quindi a Napoli dal maestro Niccolò Porpora per affinare la tecnica e debuttò nel 1720 con la serenata Angelica e Medoro dello stesso Porpora, in onore dell’imperatrice d’Austria. Negli anni successivi la sua notorietà crebbe esponenzialmente grazie alla sua virtuosa tecnica (molto apprezzata in quel tempo), e si esibì nei teatri di Roma, Venezia, Milano, Bologna e Vienna.
Dopo aver frequentato l’Accademia Filaromica di Bologna per 4 anni, nel 1734 Farinelli si trasferì a Londra e cantò presso l’Opera della Nobiltà al Lincoln’s Inn Fields, diretta sempre dal maestro Porpora, accrescendo la sua notorietà. Nel 1737 venne invitato a titolo “terapeutico” dalla moglie del re Filippo V di Spagna in quanto il marito soffriva di depressione e si era sempre più isolato dal mondo. Filippo V rimase talmente estasiato dalla voce di Farinelli che e lo assunse a tempo indeterminato per cantare ogni giorno sempre le stesse 9 arie, partendo dalla stanza più lontana e, man mano, arrivando alla stanza prossima a quella del re. La “terapia” funzionò e Filippo V riprese la sua normale vita sociale.
 
Con l’avvento di Carlo III, dopo 22 anni presso la corte spagnola che gli valsero il titolo di Cavaliere di Calatrava, Farinelli tornò a Bologna dove condusse gli ultimi anni di vita affetto da depressione e malinconia, nonostante le numerose visite e dimostrazioni d’affetto da parte di amici e personalità d’eccezione, tra le quali si ricorda quella di Wolfgang Amadeus Mozart. Si spense nel settembre 1782.